Rilancio di un bellissimo articolo di Luisa Carretti che intervista Ivano Inghilesi.
Articolo disponibile anche in:
Inglese
Un tour speciale alla scoperta dei nidi di rondine con una guida d’eccezione: il presidente di
Legambiente Chianti fiorentino Ivano Inghilesi.
I turisti che vengono ad ammirare la bella Greve in Chianti da marzo a settembre/ottobre verso sera hanno la fortuna di assistere ad un spettacolo straordinario.
Decine di
rondini garriscono e volano festose sotto uno dei lunghi porticati della piazza principale. E’ qui infatti che alcune di loro hanno scelto di costruire i nidi per il periodo della riproduzione, che va indicativamente da marzo ad ottobre
Così, basta passeggiare a naso in sù per scoprire quali sono i luoghi in cui si nascondono i nidi di questi uccelli migratori: dalla piazza di Greve, al borgo, dove gli inquilini di un condominio ospitano un nido, sino al cimitero del paese.
Come si spiega la presenza di nidi di rondine in paese?
“Greve ospita tanti nidi di rondine, che a causa dello sviluppo di un’agricoltura sempre più intensiva, dell’uso massiccio dei pesticidi e degli antiparassitari e della ristrutturazione degli edifici rurali, come stalle e porcilaie, si stanno spostando sempre più verso aree urbane. Purtroppo secondo uno studio del BirdLife International c’è stata una flessione della popolazione di rondini del 40%. Un trend preoccupante, che ha fatto inserire la Rondine Rossiccia, nidificante in Italia, nella lista degli animali in via d’estinzione”.
Come bisogna comportarsi?
“Le rondini si tramandano i nidi, i discendenti infatti di solito occupano quello dei genitori o ne costruiscono uno accanto. E’ fondamentale dunque rispettare i nidi, non spostarli e ancora più importante non distruggerli”.
Cosa dice la legge?
“Esistono direttive europee che inseriscono le rondini fra le specie protette. E leggi italiane in cui si riservano sanzioni pecuniarie a chi distrugge nidi e uova di specie animali protette o reclusione a chi causa la morte di un animale senza necessità. A questo si aggiunge l’ordinanza n.25 Salvarondini promulgata dal Comune di Greve in Chianti nel 2010. Al di là delle norme, è giusto ricordare che le rondini sono una risorsa preziosa per l’ambiente e un grande aiuto per noi”.
Vale a dire?
“Sono degli insetticidi naturali. Contribuiscono alla riduzione di insetti molesti come zanzare, mosche e affini. Studi scientifici dimostrano che le coppie di rondini riescono a catturare fino a 20,000 insetti al giorno durante la stagione riproduttiva. Imparare a conviverci è fondamentale”.
Qualche suggerimento?
“Sono animali straordinari che non arrecano nessun danno. Chi si lamenta per gli escrementi potrebbe posizionare dei cartoni sotto ai nidi oppure, sei i nidi sono sotto le grondaie, coprire le persiane con dei ritagli di plastica da cambiare periodicamente. Qui a Greve ci sono casi di grande rispetto per questi animali e di ottima convivenza”.
Il nostro tour si conclude al Passo dei Pecorai, al ristorante “da Omero”. Il suo proprietario, Luca, ci accoglie e ci mostra i cinquantadue nidi di rondine che ospita da tempo e di cui parla anche nel sito della sua struttura turistica.
“Le rondini ci proteggono dalle zanzare, sino a quando non ripartono, verso fine agosto”, racconta e riporta anche alcuni aneddoti divertenti: “I momenti più belli sono la mattina quando le rondini si svegliano e tutte insieme garriscono e la sera al loro rientro. Ognuna di loro vola da un nido all’altro come per salutare tutti prima di andare a dormire. Io lo chiamo… il Saluto della Buonanotte”.
Luisa Carretti